il successo de "L' amica geniale"

La serie televisiva L'Amica Geniale, basata sull'omonimo romanzo di Elena Ferrante, è un'opera di rara intensità emotiva e storica. Ambientata in un rione popolare di Napoli negli anni '50, la serie segue la storia di Elena e Lila, due amiche inseparabili, e ne esplora la crescita, i conflitti e i legami indissolubili in un contesto di forti disuguaglianze sociali, violenza, e trasformazioni culturali.

Uno degli elementi che rende questa serie così importante è la sua capacità di raccontare con autenticità la realtà del tempo e del luogo. Attraverso una narrazione cruda e spesso spietata, la serie restituisce la complessità della vita in un quartiere povero del sud Italia, evidenziando le dinamiche familiari oppressive, la lotta per l'emancipazione femminile, e le profonde divisioni di classe. Ogni dettaglio, dalla lingua ai costumi, fino alle scenografie, è stato curato con straordinaria precisione per restituire un quadro realistico e immersivo della società dell'epoca. Un aspetto rilevante è che alcune scene sono state girate a Caserta, dove è stata ricreata una parte del rione napoletano. Questa scelta non solo ha permesso di mantenere un alto livello di fedeltà storica e artistica, ma ha anche valorizzato il territorio campano, rendendolo parte integrante del racconto visivo. Caserta, con le sue strutture e le atmosfere, ha contribuito a dare vita al microcosmo di Elena e Lila, rendendolo palpabile e vivido agli occhi dello spettatore. Dal punto di vista narrativo, L'Amica Geniale riesce a toccare temi universali come l'amicizia, il tradimento, il desiderio di riscatto, e il potere dell'istruzione, che per Elena rappresenta una via di fuga da un destino già scritto. La forza del racconto risiede nella capacità di equilibrare momenti intimi e personali con un quadro storico più ampio, che abbraccia il dopoguerra italiano e la progressiva modernizzazione del paese. La regia attenta, le interpretazioni straordinarie del cast, e la colonna sonora evocativa contribuiscono a fare di questa serie un capolavoro contemporaneo. L'Amica Geniale non è solo una serie televisiva, ma un ritratto sincero e potente di un'Italia complessa, che riesce a emozionare e far riflettere profondamente.

Miriam Tanzillo 3 Classico.

 

Il Natale è ormai alle porte: la nostra chiesa diventa Chiesa Giubilare

Il Natale si avvicina e quest’anno porta con sé un evento straordinario per la nostra comunità: la nostra chiesa sarà una Chiesa Giubilare. Il nostro santuario diventerà un luogo speciale di preghiera e pellegrinaggio, aperto a tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza di fede profonda e significativa. 

Abbiamo intervistato don Roberto, guida spirituale della nostra parrocchia, per comprendere meglio il significato di questo momento così importante e il ruolo del progetto PCTO "Ciceroni in Santuario", che coinvolgerà i giovani del territorio in un’iniziativa unica. 

 Un anno straordinario di grazia

"Il Giubileo è un anno santo, un tempo di grazia e riconciliazione", spiega don Roberto. "Essere una Chiesa Giubilare significa diventare un punto di riferimento per i fedeli, offrendo l’opportunità di ottenere l’indulgenza plenaria attraverso la preghiera, la confessione e le opere di misericordia". 

La nomina del nostro santuario come Chiesa Giubilare è un riconoscimento importante, che richiama la ricchezza della sua storia e la bellezza del luogo, ma soprattutto il suo significato spirituale per la comunità. 

I giovani protagonisti con il progetto "Ciceroni in Santuario" 

Una delle novità di quest’anno sarà il coinvolgimento diretto dei giovani attraverso il progetto PCTO "Ciceroni in Santuario", pensato per unire cultura, fede e formazione. "I ragazzi avranno il compito di accompagnare pellegrini e visitatori alla scoperta del santuario, raccontandone la storia, l’arte e il significato spirituale", racconta don Roberto. 

Questo progetto non solo permetterà ai giovani di approfondire le loro competenze, ma li renderà anche protagonisti di un’esperienza unica, che li metterà in contatto con il Giubileo e con persone provenienti da ogni luogo. 

Un invito per tutti: la comunità è invitata a partecipare alle celebrazioni, quando verrà inaugurato ufficialmente il Giubileo nella nostra chiesa. "Sarà un’occasione per iniziare insieme questo cammino di fede e speranza, aprendo le porte del santuario e del cuore a tutti", conclude don Roberto. 

Restate aggiornati sulle iniziative legate al Giubileo e al progetto PCTO, seguendo gli annunci della parrocchia. Sarà un Natale da ricordare, all’insegna della fede, della cultura e della condivisione. 

Anna Laura 3° Classico


Concerto di Natale dell'Orchestra don Bosco

“Una casa senza musica è come un corpo senza anima” diceva Don Bosco e quindi nella nostra scuola non poteva non esserci un’orchestra composta da studenti appassionati, nata nel 2019 sotto la direzione del maestro Enzo Anastasio (docente di musica nella scuola primaria e secondaria di primo grado) e la preziosa collaborazione del docente Massimo Barone.

L’orchestra don Bosco è formata da più di cinquanta elementi, allievi della scuola dalle elementari al liceo, ed ha come principali obiettivi quello di trasmettere la passione per il linguaggio musicale e quello di far sentire uniti in questo magnifico progetto artistico ragazzi di tutte le età: esattamente ciò che la famiglia salesiana ha insegnato ad Anastasio, quando da ragazzo, proprio nei cortili salesiani, ha iniziato ad appassionarsi alla musica fino a farne la sua ragione di vita.

Con la preparazione dei docenti e la passione dei ragazzi, l’orchestra riesce da subito, già nel 2019, a vincere due concorsi in una settimana, tra questi quello internazionale GIOVANI PROMESSE di Bracigliano.

Nel  Settembre dello stesso anno l’orchestra partecipa alla quarantasettesima edizione del “Settembre al Borgo” aprendo il concerto di Ornella Vanoni e inoltre si esibisce all’interno del nostro istituto con la Fanfara dei Carabinieri. Un’esperienza altrettanto memorabile è stata la registrazione del cd natalizio, a Castellammare di Stabia, in uno studio professionale.

Nel Giugno 2021 i ragazzi si esibiscono in streaming presso il music club di Napoli “Never Mind” insieme ad ospiti prestigiosi, tra questi Aurelio Fierro Jr, Federico Luongo e Monica Sarnelli.

Successivamente alla pandemia, la nostra orchestra splende nel 2022 riuscendo a vincere ben cinque concorsi in due mesi, come il “Concorso Internazionale Musicale Città di Pesaro” e il “Concorso Internazionale Musicale Città di Scandicci”, portando gioia e orgoglio nel nostro istituto.

Dopo un periodo di pausa, il direttore don Antonio e i docenti Anastasio e Barone sono entusiasti di annunciare un nuovo concerto dell’ Orchestra don Bosco che si terrà presso il nostro istituto la mattina del 20 Dicembre: un concerto di Natale che chiude questo anno solare con la promessa di altre esibizioni, alcune per eventi molto importanti previsti per il 2025. Sarà un concerto con middle natalizi e di autori contemporanei, un lieto augurio musicale per tutti i nostri studenti e docenti.

Mariapia Barecchia 3° Classico

L'Istituto salesiano Sacro cuore di Maria tra i migliori licei di Caserta

 

I dati del 2024 di Eduscopio.it hanno rivelato la qualità dell’insegnamento e dell’ottima preparazione degli studenti del liceo classico e scientifico dei Salesiani: i due istituti si sono classificati rispettivamente al secondo e quarto posto nella città di Caserta. Una notizia che ha colmato di gioia e orgoglio docenti, allievi e ovviamente don Antonio D’angelo, direttore dell’intera opera salesiana di Caserta,

Il progetto Eduscopio.it si propone di fornire informazioni utili scuole italiane, dalla primaria alla secondaria, che riguardano la qualità di istruzione e la progressione degli studenti nel tempo, basate su fonti ufficiali quali le prove INVALSI e il Ministero dell’Istruzione. 

La scuola salesiana è costruita intorno a una grande passione ovvero l’educazione, puntando all’eccellenza e proponendo corsi come Cambridge e Cervantes per un approfondimento in lingua inglese e spagnola, Certamina di latino e greco, olimpiadi di fisica e matematica, corsi pomeridiani per imparare a suonare uno strumento musicale e poter far parte dell’Orchestra della scuola, PCTO interessanti come il laboratorio di giornalismo o l’esperienza di Ciceroni in Storia dell’Arte per preparare i ragazzi ad affrontare il mondo del lavoro, inoltre organizza “viaggi studio” all’estero in estate per perfezionare la conoscenza della lingua straniera.

Questa scuola non è solo luogo di istruzione dove si incontrano persone e idee, ma una vera e propria comunità dove ragazze e  ragazzi crescono come onesti cittadini, così come voleva don Bosco.

Francesco D’Andrea 4° Scientifico

GENOCIDIO E CONFLITTO ISRAELE-PALESTINA

 Recentemente, la questione del genocidio è tornata al centro dell'attenzione con il conflitto israelopalestinese. L'ONU ha sollevato preoccupazioni circa le violazioni dei diritti umani durante il conflitto, con alcuni funzionari che parlano di possibili atti di genocidio. Il Papa Francesco, in un appello a favore della pace e della giustizia, ha chiesto che si faccia piena luce su quanto accade, sostenendo che è necessario indagare su eventuali crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Alla dichiarazione del Papa si è aggiunta quella della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoà, che esclude si tratti di genocidio quello messo in atto dai sionisti: si è dunque sollevato un dibattito sulla natura e la gravità del conflitto e se le azioni condotte da una delle parti possano essere considerate genocidio secondo la definizione giuridica.

Il concetto di genocidio è stato formalizzato nel 1944 dal giurista polacco Raphael Lemkin, definendolo come l'atto intenzionale di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso. La definizione ufficiale di genocidio è stata adottata dalle Nazioni Unite nella “Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio” del 1948, che stabilisce che il genocidio include atti come l'uccisione di membri del gruppo, il danneggiamento fisico o mentale, la sottomissione a condizioni di vita che portano alla sua distruzione, l'adozione forzata di bambini e altre azioni destinate a distruggere il gruppo.

Se prendiamo in considerazione la storia, dal Quattrocento a oggi, abbiamo assistito a numerosi episodi di violenza di massa, molti dei quali possono essere considerati genocidi o stragi:

 

-        Espulsioni e persecuzioni nel periodo coloniale: Durante l'epoca delle grandi esplorazioni e del colonialismo europeo, si verificarono numerose stragi di popolazioni indigene in America, Africa e Oceania. Un esempio emblematico è il genocidio dei nativi americani che, a partire dal XVI secolo, furono decimati da guerre, malattie e politiche coloniali sistematiche.  

-        Il genocidio degli Armeni durante il conflitto della Grande Guerra, soltanto “recentemente” classificato come tale

-        Il Genocidio  degli ebrei (Olocausto): Durante la Seconda guerra mondiale, il regime nazista perpetrò il genocidio di sei milioni di ebrei, così come di altre minoranze, come i Rom, gli omosessuali, e i disabili. L’Olocausto rimane uno degli esempi più emblematici e tragici del genocidio nella storia moderna.

-        Il Genocidio in Rwanda (1994): Nel 1994, un genocidio devastante ha avuto luogo in Rwanda, dove circa 800.000 tutsi furono massacrati dai hutu in una guerra civile sanguinosa.

-        I crimini in Bosnia(1992-1995): Durante la guerra dei Balcani, si sono verificati crimini di genocidio contro i bosniaci musulmani da parte delle forze serbe, tra cui il massacro di Srebrenica, dove circa 8.000 uomini furono uccisi.

-        Il genocidio in Darfur  (2003): In Sudan, il conflitto che ha coinvolto la regione del Darfur ha visto un’altra escalation di violenza, con il governo sudanese accusato di sostenere le milizie Janjaweed responsabili di attacchi contro le popolazioni africane locali.

 

L'adozione della definizione di genocidio da parte delle Nazioni Unite nel 1948 ha contribuito a una maggiore visibilità e a un miglior sistema di giustizia internazionale.

L'opinione pubblica, oggi, è più consapevole delle atrocità, ma è anche più divisa su come affrontare le risposte politiche e militari a questi crimini.

La percezione del genocidio da parte dell'opinione pubblica è cambiata notevolmente nel tempo: nel passato, le atrocità erano spesso ignorate, minimizzate o giustificate dalla propaganda politica e dalla mancanza di una consapevolezza globale. Le stragi coloniali, ad esempio, venivano raramente denunciate come genocidi e venivano talvolta interpretate come un inevitabile risultato del "progresso civilizzatore".

Oggi, grazie all'informazione globale e alle organizzazioni internazionali, c'è una     

maggiore consapevolezza e attenzione riguardo i crimini di genocidio. La comunità

internazionale, purtroppo, non è sempre riuscita a prevenire o punire tali crimini, ma

l'opinione pubblica è più sensibile a questi temi, anche grazie a un'ampia copertura

mediatica e all'attivismo sui diritti umani.

Nonostante gli strumenti legali e le dichiarazioni di condanna, i genocidi continuano ad accadere in alcune regioni del mondo, alimentati da fattori come le guerre civili, le ideologie estreme e le rivalità etniche e religiose.

 

Ulderico Caprio 3° Scientifico

Lo scandalo di P. Diddy

Sean John Love Combs, noto anche con gli pseudonimi di Puff Daddy o P.Diddy. è un rapper, produttore discografico e imprenditore statunitense. Dietro questa figura brillante, nell’ultimo anno, sono emerse gravissime accuse: il 16 novembre 2023 la sua ex fidanzata lo ha denunciato per abusi fisici, sessuali ed emotivi che sostiene di aver subito durante la loro relazione. La prima di tantissime denunce, che in comune hanno gli abusi sessuali, non solo su donne ma anche verso uomini e bambini, compiuti durante i famosi white party, a cui erano invitate star di fama mondiale. Justin Bieber e Rihanna hanno partecipato a questi party sin da piccoli, obbligati a bere, ad assumere droghe e abusati sessualmente. Fino a poco tempo fa si pensava che Diddy fosse stato come una "benedizione" per questi ragazzi, dato che ha permesso loro di avere fama, ma adesso sappiamo che è il contrario.

Quanto è stato facile per un uomo così famoso aver fatto fare tutto ciò per un decennio? Impossibile che nessuno sapesse: alcuni, infatti, hanno provato a fare luce sulla situazione, ma sono stati emarginati dall’opinione pubblica, e addirittura qualcuno potrebbe essere stato ammazzato per far sì che fosse mantenuto il segreto.

Chi sono i complici? Gli stessi che " fingono " di fare appelli per difendere ed eliminare le violenze e gli abusi, e che al tempo stesso partecipavano a quei party.

 

Benedetta Esposito 3° Classico

il successo de "L' amica geniale"

La serie televisiva L'Amica Geniale, basata sull'omonimo romanzo di Elena Ferrante, è un'opera di rara intensità emotiva e stori...