Film consigliati:

“Comandante” di Edoardo De Angelis è un orgoglio per i Salesiani di Caserta

E’ uscito quest’anno “Comandante”, diretto dal regista Edoardo De Angelis, che la scuola Salesiana vanta di aver istruito fra le sue mura. Edoardo, regista e sceneggiatore di fama internazionale, è stato ospitato l’11 dicembre presso il teatro Don Bosco a Caserta per la presentazione del film ed omaggiato dal presidente dell’associazione ExAlllievi, l’Avv. Gennaro Iannotti, con una targa, per ricordare gli inizi della sua attività che oggi l’ha reso famoso, proprio nel periodo scolastico.

Il film, ispirato ad una storia vera, è ambientato durante la Seconda guerra mondiale: il comandante della Regia Marina Salvatore Todaro (personaggio realmente esistito e interpretato dal noto Pierfrancesco Favino) è al comando del nuovo sommergibile Cappellini, nonostante le difficoltà fisiche che non gli facilitano il lavoro. Nell’Atlantico il comandante italiano ordina l’attacco contro un piroscafo belga, il Kabalo, e una volta affondato il nemico, decide di salvare la vita a 26 naufraghi belgi, esponendo il proprio sommergibile a rischi elevati. Il sommergibile diviene un luogo di incontri fra due popoli differenti, vengono scambiati costumi e usanze e nascono profonde amicizie.

Credo che il film abbia due significati fondamentali: il primo è il fatto che anche nella guerra esistono, anche se rare, manifestazioni di umanità, nelle quali l’altro viene visto non come un nemico da annientare ma come una persona che soffre; il secondo messaggio è l’educazione all’integrazione e all’apertura verso l’altro, verso altre realtà che inizialmente potrebbero sembrarci ostili, ma che poi scopriamo essere un’occasione di crescita e di arricchimento morale e culturale. Per questi forti valori educativi consiglio di vedere il film.

Alessandro De Rosa 2° Classico

“Io capitano” di Matteo Garrone

Venerdì 22 dicembre, nel Teatro Don Bosco, noi ragazzi della scuola salesiana passeremo la mattinata a vedere un film, ma non un film qualunque… ma “Io capitano” di Matteo Garrone, un film uscito nel 2023 che ha fatto breccia in tutto il mondo arrivando ad essere candidato come miglior film straniero nella edizione 2024 dei Golden Globe. 

Il tema del film è il viaggio, non se sia giusto o sbagliato, o cosa bisognerebbe fare o non fare, è un viaggio complicato, pericoloso e per certi versi assurdo ed i protagonisti sono due giovani ragazzi che vogliono solamente vivere la loro vita al meglio, e che per fare ciò sono disposti anche a viaggiare rischiando la morte.

Matteo Garrone ha voluto sicuramente addolcirne i passaggi più crudi e devastanti, ma senza trasfigurare la vicenda, trasformando il film in una fiaba con un lieto fine che però precedentemente racconta tanta realtà e verità.

Ma perché è tanto importante per noi ragazzi vedere questo film? 

Io ho avuto il grande piacere di vederlo già, e non importa se sei adulto bambino o ragazzo, questo film sa colpirti,sa farti uscire dalla sala con un punto di vista completamente diverso sul mondo e facendoti avere più consapevolezza della fortuna che hai e di quanto tu a volte non apprezzi la tua fortunata vita, ma quando sei ragazzo, stai crescendo e hai tutta la vita davanti questo é il film adatto a te, ti insegna a crescere, ad avere rispetto del luogo che hai attorno, ad essere grato alla vita, al non arrenderti alle difficoltà e a lottare sempre.

Silvia Cava 3° Classico


Letture natalizie

Charles Dickens è stato un romanziere inglese. Noto per i suoi romanzi sociali, è considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi. Costretto a lavorare già ad otto anni, pubblicò il suo primo articolo, all’ età di 20 anni. Le sue opere affrontano le questioni sociali del suo tempo, come la povertà, l’istruzione, e la disuguaglianza di classe, attraverso il suo caratteristico stile narrativo intrecciato con personaggi vibranti e trame avvincenti. Importanti opere della letteratura inglese dell’Ottocento sono: Oliver Twist (1837), e David Copperfield (1850), romanzi di formazione che denunciano le condizioni di vita delle classi popolari nella Londra del tempo e sono quindi anche romanzi sociali. La sua opera più famosa, senza ombra di dubbio, è Canto di Natale, romanzo breve, pubblicato per la prima volta nel 1843. La trama si concentra sul personaggio di Ebenezer Scrooge, un uomo avaro e senza cuore che si preoccupa solo dei suoi interessi personali e che detesta il Natale. Nel corso di una vigilia di Natale, Scrooge viene visitato da tre spiriti: lo spirito del suo vecchio socio Marley, lo spirito dei Natali Passati e lo spirito del Natale Presente. Questi spiriti lo portano in un viaggio attraverso i suoi ricordi e gli mostrano la sua vita passata, presente e futura. Queste visioni fanno comprendere a Scrooge l’importanza della famiglia, dell’amore e della generosità. Alla fine del viaggio, Scrooge si risveglia trasformato e inizia a mostrare affetto e generosità verso gli altri, soprattutto durante le festività natalizie. Il romanzo esalta lo spirito natalizio ed invita le persone a essere più generose nei confronti degli altri, soprattutto durante il periodo natalizio. Dickens evidenzia anche le disuguaglianze sociali e le difficoltà e sofferenze delle persone più svantaggiate, in contrasto con l'egoismo e l'avidità di Scrooge. Il romanzo è un inno alla bontà e alla solidarietà umana, invitando tutti a prendersi cura degli altri e a riconoscere il valore delle relazioni umane. Canto di Natale è stata spesso soggetta a riproduzioni cinematografiche, tra cui A Christmas Carol (2004), A Christmas Carol (2009), Canto di Natale di Topolino, Dickens, l’uomo che inventò il Natale.

Federico Iaselli, Terza media

Dicembre a scuola

 Per il mese di Dicembre, l’Istituto Salesiano Sacro Cuore di Maria sarà occupato con diverse attività. Il 7 di Dicembre la scuola ospiterà scuole primarie di altri istituti religiosi (come quello delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore).  L’8 di Dicembre ci sarà il Cerchio Mariano (rievocazione storica che tutti gli Oratori sparsi per il mondo celebrano per ricordare l’8 Dicembre 1841 dove Don Bosco incontrò Bartolomeo Garelli, uno dei tanti ragazzi sbandati della vecchia Torino che permise a Don Bosco di intraprendere il cammino salesiano) e verrà offerto, come da tradizione salesiana, un panino con la mortadella. Per i ragazzi che frequentano la scuola secondaria sarà anche disponibile una presenza jolly per la partecipazione. Nei giorni 12, 13 e 15 di Dicembre si svolgeranno dei momenti spirituali in preparazione alle festività natalizie. Dalle 10:00 del 16 Dicembre inizierà la Marcia della Pace presso il Monumento ai Caduti, Via Unità Italiana. Questa finirà per le 12:30 e per i ragazzi frequentanti la scuola secondaria questa è l’opportunità per ottenere la seconda presenza jolly del mese di Dicembre. Alle 18:00 dello stesso giorno ci sarà l’OpenDay presso l’istituto (con presenza Jolly) e dalle 18:00 alle 20:00 l’Orchestra Don Bosco si esibirà a Piazza Vanvitelli con un concerto natalizio. La scuola rimarrà aperta come infopoint sul concerto. Nella mattina del 21 Dicembre ci saranno ben 2 attività extra-scolastiche per la scuola secondaria, ovvero la Corrida (dove gli studenti della scuola secondaria potranno esibirsi sul palco del Teatro Don Bosco con spettacoli, musica e balli) e la Tombolata (dove gli studenti potranno giocare al gioco tradizionale della Tombola Napoletana in compagnia dei professori). Il 22 di Dic. vi sarà la proiezione dei film “Io Capitano - Eduardo De Angelis” esclusiva per le terze medie.

Armando Cioppa, Terza media

La  corrida e la tombolata

La corrida è un evento speciale per i Salesiani perché ci si esprime la propria creatività, è un evento creato ed usato con lo scopo di far ridere le persone ma allo stesso farle pensare, ci sono varie esibizioni fatte dagli studenti a partire dalla prima alla terza media, ogni sezione. La prima classe che si è esibita è stata la prima A che ha rappresentato una normale giornata di due scienziati con un‘intelligenza abbastanza corta, incontrano delle signorine che improvvisamente iniziano a ballare e poi finisce il numero. Il secondo numero è stato fatto dalla classe prima B, due ragazzi cantavano la canzone Freed From Desire ma nella versione dei tifosi napoletani mentre il resto dei compagni ballava ed esultava. Il terzo numero è stato quello della seconda B che ha interpretato il collegio docenti, ogni ragazzo ha interpretato un professore rendendo comici i comportamenti dei docenti. La quarta esibizione è stata quella della seconda A, un solo ragazzo ha portato lo stesso tema della scorsa corrida, ma con un livello avanzato, cioè doveva risolvere il famoso cubo di rubik da bendato. La quinta esibizione doveva essere di un compagno della terza B, ma è stato annullato poiché il ragazzo non aveva lo strumento per suonare. La sesta esibizione è stata quella della terza A, dove un compagno ha cantato Life Is Life mentre due ragazzi,    uno della seconda A ed uno della seconda B, facevano una gara di palleggi. La settima esibizione è stata quella di un compagno di classe della terza A che ha fatto una scenetta comica su un professore e sulla scuola. L’ottavo numero è stato fatto sempre da un ragazzo di terza A che ha cantato e ballato, inizialmente non voleva esibirsi perché il giorno prima della corrida si era infortunato, tutti si sono alzati dal proprio posto e incoraggiandolo sono saliti sul palco e hanno ballato insieme a lui. Fuori gara si sono esibiti un professore e dei ragazzi della seconda B. A vincere il primo posto sono stati i ragazzi della seconda B, il secondo posto è stato vinto dal ragazzo della seconda A, infine il terzo posto è stato vinto dal ragazzo della terza A con la scenetta comica, dopo abbiamo fatto la tombolata, un gioco che si svolge testando la propria fortuna. Se fai ambo per esempio ricevi un premio, lo stesso per terzina, quartina e quintina, se fai tombola ricevi il premio più bello. Molte persone hanno avuto la fortuna di vincere i premi. La giornata scolastica finisce e tutti si salutano.

Giulia Silvestri, Terza Media

"Delitto in cielo" di Agatha Christie - recensione



“Hercule Poirot : Delitto in cielo” è uno dei tanti libri incentrati su uno dei più famosi detective in tutta la letteratura gialla, questo grazie alla penna di Agatha Christie, la quale sì può definire la migliore scrittrice del XX Secolo. Scritto originariamente nel 1935, il libro racconta di un omicidio assai assurdo a quell’epoca, poiché avvenuta sui primi areoplani di trasporto. E come se non bastasse, il caso inizierà mostrando come Hercule Poirot stesso, celebre protagonista dei romanzi investigativi della Christie, fosse in possesso dell’arma del delitto. La vittima, un’usuraia molto esperta in affari, si scoprirà che ha coinvolto molteplici persone che furono in quell’areo durante il delitto, lasciando vari indizi su chi sia il colpevole e sul suo movente. La narrazione segue tutte le caratteristiche del racconto "giallo": un mistero che sembra essere impossibile; il modo in cui verranno fuori indizi e un buffo ma intelligente detective che comprende ogni tranello dell’assassino. Inoltre Agatha Christie ha aggiunto la prospettiva di altri personaggi partecipanti al delitto, oltre che quello di Poiret, come nel caso di Jane Gray, una parrucchiera che ha assistito al delitto mentre prendeva l’areo da un viaggio in Parigi, e che si ritroverà a fare i conti con la sua vita. In conclusione, posso dire che, per essere la prima lettura su un’opera di Agatha Christie, mi ha soddisfatto più che sufficientemente e non posso farne a meno che consigliare l’opera a tutti coloro che sono degli amanti di questo genere.

-Oskar Pasek, 5° Scientifico

La banda Don Bosco dei Salesiani di Caserta fa cantare tutto lo stadio Pinto prima della partita


Sabato 18 Novembre 2023 si è disputato il match Casertana-Crotone nello stadio Alberto Pinto a Caserta, e a scaldare gli animi e a dare adrenalina ai tifosi casertani nel pre-partita ci ha pensato la banda Salesiana, diretta dal Maestro Enzo Anastasio, sassofonista napoletano e insegnante salesiano. La banda ha suonato gli inni più famosi della Casertana, sia all’ingresso dello stadio, intrattenendo le persone che facevano la fila, sia all’interno, percorrendo tutta la pista esterna al campo da gioco e fermandosi sotto ogni curva, incitando la folla appassionata.

“E’ stata entusiasmante la preparazione all’evento quanto l’evento stesso”, “un’emozione unica vedere tutti i tifosi cantare con noi mentre li accompagnavamo con i nostri strumenti mi sono sentito come uno di loro” ”, così commentano gli studenti del II anno di liceo e musicisti nella banda.

Per la tradizione salesiana lo Sport, così come Musica e Comunicazione, ha grande importanza: nell’oratorio salesiano da sempre sono stati praticati numerosi sport, ma quali sono i valori educativi che questo insegna? Perché non va visto solo come una competizione? Per rispondere a queste domande mi sono rivolto a due figure di riferimento, due salesiani con molta esperienza presenti nella nostra scuola: Don Antonio D’Angelo, nostro direttore, e Don Roberto Spataro, docente di Latino e Greco presso il liceo Classico. Per don Antonio “l’attività sportiva può insegnare ad essere uniti, a collaborare, a fare gioco di squadra: è dunque un’occasione di incontro e di aggregazione tra i giovani”, ed aggiunge “un altro importante valore è quello del rispetto delle regole e soprattutto dell’Altro”: è importante rispettare delle regole nella vita, capire che non si può fare tutto liberamente, ma soprattutto è importante comprendere che l’Altro è una persona che, come noi, ha dei sentimenti, ed è quindi degno di rispetto. Lo sport è definito dal Direttore come “sano divertimento”, ed è senza dubbio più salutare giocare all’aria aperta in una bella giornata di sole che rimanere tutto il giorno a giocare al pc. Importante anche lo spirito di sacrificio: se si vogliono ottenere buoni risultati è necessario allenarsi duramente e capire che le cose ottenute tramite una scorciatoia sono vane.

Don Roberto ha invece sottolineato come lo sport insegni “il valore morale della lealtà, la fides latina”: nello sport bisogna infatti essere leali e corretti, non è ammirevole chi commette azioni illecite per ottenere la vittoria.

Non soltanto Sport, ma anche Musica, come testimonia la partecipazione della Banda don Bosco a questo evento sportivo: si precisa che l'Istituto comprensivo Salesiano di Caserta non è "a indirizzo musicale", eppure l'insegnamento della disciplina Musica è ritenuto assai importante e grazie al Maestro e docente di Musica Enzo Anastasio, la nostra scuola vanta non soltanto della banda musicale, ma anche dell'Orchestra don Bosco, di cui fanno parte studenti della primaria, delle medie e delle superiori. Probabilmente l'unica in Campania in cui suonano assieme bambini di sei anni e adolescenti diciottenni! 

Alessandro De Rosa 2° Classico

Camera degli alunni 2023-24, intervista al Presidente di Giuseppe Carozza III A

La “Camera degli Alunni” della scuola media salesiana di Caserta è una realtà consolidata e iniziata sei anni fa: dal 2018 gli studenti sono invitati a sperimentare la democrazia, quindi a partecipare alla vita scolastica proponendo attività o miglioramenti al tempo trascorso a scuola. Il Progetto “Camera degli Alunni” riguarda la disciplina di Ed. Civica e coinvolge gli studenti di seconda e terza media: durante il secondo quadrimestre, le classi seconde medie parteciperanno alle elezioni per costituire la Camera Alunni, la quale entrerà in attivo durante la loro terza media. Durante la seconda media, quindi, si svolgono le elezioni e si costituisce la Camera, mentre in terza media la “Camera degli alunni” ha questi compiti: 

  • A inizio anno scolastico propone al Direttore iniziative per migliorare o perfezionare aspetti del proprio Istituto.
  • Si riunisce una volta al mese per monitorare l’attivazione delle proposte accettate (solitamente in remoto su piattaforma WA)
  • Informa i membri dei gruppi e quelli dell’opposizione (ovvero tutti gli alunni di terza media) dei risultati ottenuti e discute su nuove proposte; l’assemblea si riunisce una volta nel mese di Ottobre e una volta nel mese di Febbraio. Raccoglie e verbalizza le proposte di tutti i frequentanti dell’Istituto durante assemblea.
  • Organizza, tra Marzo e Aprile, le elezioni per le classi seconde medie che formeranno la nuova Camera degli alunni.

Le elezioni: gli studenti delle classi seconde medie si divideranno in gruppi (partiti) omogenei e proporranno un programma elettorale (proposte per la scuola) e realizzeranno un breve spot elettorale. Inoltre voteranno per lo studente o studentessa che andranno a ricoprire la carica di Presidente o Presidentessa. La finalità è quella di sperimentare la democrazia e la partecipazione attiva nella micro-società scolastica, l'obiettivo è quello di conoscere il sistema democratico.

Di seguito l’intervista a Vincenzo Rosario Natale (3ª A), Presidente della Camera Alunni 2023/24:

1) La primavera scorsa ci sono state le elezioni per la Camera Alunni e tu sei stato scelto come Presidente, significa che sei molto popolare tra i tuoi compagni di scuola, ti aspettavi questo successo?

Risposta: Quando mi sono candidato, sapevo di poter contare sul consenso di alcuni compagni della mia classe (3ª A), ma sono rimasto piacevolmente sorpreso di essere stato votato anche da molti compagni dell’altra classe (3ª B). Sono felicissimo. 

2) la popolarità non basta, certamente sei stato votato anche per le tue competenze acquisite in questi anni di scuola, e dunque come Presidente hai delle responsabilità verso i tuoi compagni che ti hanno votato: come svolgerai questo compito? Quali sono le principali sfide che dovrai affrontare in questo ruolo? 

R: Nel mio ruolo di Presidente, dovrò verificare che le proposte approvate dal Direttore vengano attuate nel corso dell’anno scolastico, perciò assolverò questo compito ma senza trascurare il mio apprendimento a scuola: gli impegni della Camera degli alunni non mi distrarranno dagli studi e dal preparami all’esame di fine anno! 

3) Hai qualche suggerimento per il prossimo Presidente o Presidentessa? Cosa consiglieresti? Cosa vorresti dirgli/dirle? 

R: Il candidato o la candidata deve essere certo/a di poter dedicare del tempo a questo progetto di ed. civica; dovrebbe avere capacità di organizzazione, ma soprattutto dovrà applicare metodi democratici nel rivolgersi al suo elettorato. Un consiglio per la prossima campagna elettorale: inutile inserire nei programmi proposte che difficilmente si potrebbero realizzare, soprattutto quelle che hanno un certo costo. Anche un piccolo cambiamento può fare la differenza. 

 

Giuseppe Carozza, terza media

Gita delle castagne 2023 - scuola media

 



Lo scorso 27 ottobre si è svolta la consueta gita delle castagne, giornata molto importante per i Salesiani perché ricorda il miracolo compiuto da Don Bosco: per il giorno della commemorazione dei morti, aveva promesso ai suoi ragazzi che avrebbero ricevuto una manciata di castagne ciascuno, al rientro dal Camposanto, ma Mamma Margherita ne aveva messo a bollire soltanto tre sacchi perché pensava servissero solo per premiare o divertire i giovani. Giuseppe Buzzetti, che aveva preceduto i compagni nel ritorno si lamentò con mamma Margherita perché non c’ erano abbastanza castagne per tutti, ma ormai il danno era fatto, e non si poteva rimediar subito. Nel frattempo i giovani giungevano alla porta della cappella, aspettando che Don Bosco cominciasse la distribuzione. Buzzetti versò alcune castagne in un cesto, e Don Bosco iniziò a riempire i berretti che i ragazzi sporgevano, di castagne. Buzzetti, vedendo che ne dava troppe, gli chiese di diminuire le porzioni, ma don Bosco disse che le avrebbe versate finché non sarebbero finite, i ragazzi erano circa 650, e la felicità nei prossimi a ricevere le castagne quasi scompariva, dato che il cesto era quasi vuoto. Alla fine della giornata quasi tutti le ebbero, e quando Buzzetti riportò il cesto a Mamma Margherita ne avanzava ancora una porzione. Quando l’ultimo ebbe la sua parte, i ragazzi si affrettarono a urlare: “Don Bosco è un santo!”. In memoria di questo fatto Don Bosco volle che ogni anno la sera di Ognissanti si distribuissero le castagne. 

Come si è svolta la castagnata? Per noi studenti di terza media, siamo partiti poco prima delle 9:00 per recarci a Salerno, città di cui si può riconoscere la sua  bellezza attraversando la Villa Comunale, Via Luigi Einaudi, Rione Fornelle, Via dei Mercanti, Via delle Botteghelle e vicolo Casavecchia, la sua via più stretta, e si può rilevare una somiglianza con Napoli. Dopo la passeggiata turistica per la città, abbiamo visitato il Museo Archeologico, che raccoglie i reperti archeologici provenienti dalla provincia di Salerno e dalla città stessa. Cominciando la visita, nella parte superiore del museo, si vedono statuette di terracotta, e elementi architettonici, di terracotta, usate per decorare templi e edifici. Oltre alle opere d’ arte si possono vedere elementi che aiutano a capire come si creavano gli attrezzi. Entrati in un ambiente più piccolo si vede l’oggetto più importante del museo: la Testa di Apollo, busto che raffigura il Dio Apollo, e che rappresenta tutti i musei archeologici della provincia di Salerno. La visita è terminata con l’osservazione di alcuni gioielli, elementi per la sepoltura, e vasi per esportazione, distribuzione e per rituali. Uscendo, si passa per il Castel Terra Cena e si entra nella Cattedrale di Salerno, dedicata a San Matteo, Santa Maria degli Angeli, e San Gregorio VII. All’ esterno della cattedrale sono presenti colonne di origine romane, tombe e sarcofagi romani, e un campanile alto 54 metri. La costruzione della Cattedrale è iniziata nel 1077 e finita nel 1085. All’ interno si può vedere una cappella dedicata a Giovanni da Procida, e le spoglie di San Gregorio VII, unico papa sepolto fuori le mura pontificie. Nella zona più nascosta della chiesa, la cripta, è raffigurata la vita pubblica di Gesù al contrario del solito, la cripta è stata la prima zona costruita in questa chiesa, poiché non è sotterranea, ma è “piano terra”. In questa cripta, oltre al pavimento, anche le pareti sono di marmo, l’abside è dedicato ai santi martiri salernitani. Al centro è presente una statua a doppia faccia di San Matteo, e sotto di essa l’urna con le spoglie. Alle 13:55 si arriva ai Salesiani di Salerno, dove abbiamo mangiato e giocato. Alle 16:20 ci siamo riuniti nel PalaDonBosco, dove don Giuseppe Spicciariello ha raccontato il miracolo delle castagne, dopo quel momento ci sono state consegnate le castagne per rivivere il momento straordinario, e alle 16:40 siamo saliti sull’ autobus che ci ha riportato a scuola. La giornata è stata ricca di attività culturali e ludiche: un bellissimo modo di fare scuola.

 

Federico Iaselli, terza media





Rubrica "giornalista per un giorno" - scuola media

Inauguriamo la rubrica "giornalista per un giorno": una volta al mese saranno pubblicati interviste, reportage e recensioni a firma degli studenti di terza media del nostro Istituto. Da quest'anno, infatti, sarà possibile anche per la scuola media frequentare il laboratorio di giornalismo, per imparare a collaborare in un team di lavoro - come nella redazione l'Intervallo Salesiano - e soprattutto per dare spazio alla loro voce.

Di seguito i link agli articoli 

Gita delle castagne 2023 di Federico Iaselli III B

Camera degli alunni 2023-24, intervista al Presidente di Giuseppe Carozza III A

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