"Storia della mia ansia" è un testo di Daria Bignardi che ha come temi principali l’ansia e le relazioni conflittuali: la protagonista è Lea, sposata con Shlomo, la persona di cui è follemente innamorata, ma si renderà conto che la sua relazione con Shlomo è una relazione conflittuale, disgraziata.
“Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire?” dice Lea, chiedendosi per quanto tempo il corpo possa sopportare l’infelicità in amore. La risposta è semplice: l’amore è cieco, oscura la realtà, illudendo spesso tante persone. Tali persone, rimangono spesso vittime di violenze fisiche o verbali.
Nella situazione di questo romanzo, si parla di violenza psicologica, che fa nascere appunto alla protagonista un tipo di ansia difficile da gestire.
Tra tutti i romanzi che ho letto, Storia della mia ansia è quello che mi è piaciuto maggiormente: il testo così scorrevole e adatto a tutti contiene delle frasi, suggerimenti per vivere bene da soli e con gli altri. La frase che mi ha più colpito è: “I silenzi con cui mi puniva per settimane, dopo ogni lite, erano ancora più crudeli”, perché i silenzi sono più dolorosi delle spade, delle parole, perché non si comprende mai il perché di certe cose.
GIANLUIGI LAUDANTE 2° CLASSICO
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