Dal 25 al 27 aprile 2025 a Roma ho vissuto un’esperienza bellissima: il Giubileo degli Adolescenti. Siamo stati ospitati dalla parrocchia di San Carlo di Sezze, che ci ha accolto con tanto affetto e disponibilità, facendoci sentire davvero a casa. In questi tre giorni ho conosciuto tanti ragazzi e ragazze provenienti da diverse parti d’Italia. È stato bello scoprire quanto, anche se veniamo da luoghi diversi, possiamo capirci, stare bene insieme e condividere la stessa gioia. Abbiamo cantato a squarciagola per tutte le vie di Roma e sono nate amicizie nuove e sincere, che mi hanno riempito il cuore. Io e i miei compagni abbiamo vissuto momenti forti e significativi, come il passaggio nella Porta Santa della Basilica di San Paolo, un gesto che mi ha fatto sentire parte di qualcosa di importante. E poi la messa in Vaticano, insieme a tantissimi altri adolescenti: un’emozione difficile da spiegare, una sensazione di pace, di sollievo dopo tutta la stanchezza accumulata nei giorni. Il sabato sera la band della parrocchia ha deciso di organizzare un concerto, abbiamo cantato, ballato e qualche lacrima lo ammetto è scappata è stato un modo semplice, puro, ma bellissimo per sentirsi vivi e felici. Non è scontato che dei giovani, degli adolescenti come noi decidano di vivere esperienze così profonde, ma posso dire che ne è valsa davvero la pena. In quei giorni mi sono sentita libera, accolta, e soprattutto me stessa. È stata un’esperienza che mi ha fatto crescere, che mi ha lasciato dentro qualcosa di bello… e che non dimenticherò.
Silvia Cava 4° Classico
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