La piaga del femminicidio continua a lacerare la nostra società, dimostrando quanto la violenza di genere sia ancora radicata nel tessuto sociale. Ogni anno, in Italia, decine di donne sono uccise da partner o ex partner in crimini che non sono solo atti di violenza, ma vere e proprie espressioni di controllo e disuguaglianza di genere. Purtroppo, Sara Campanella e Ilaria Sula, due donne uccise nel mese di Aprile, rappresentano l’ennesima tragica testimonianza di quanto la situazione sia lontana dall’essere risolta.
Sara Campanella, una ragazza di 22 anni uccisa il 31 Marzo dal collega
universitario Stefano Argentino con cinque coltellate tra schiena e collo,
tutto questo solo perché si è rifiutato di accettare dei “no”. La ragazza ha
provato più volte a far capire al ragazzo di non voler avere nulla a che fare
con lui, ma niente da fare.Alle colleghe di corso Sara Campanella aveva più
volte raccontato delle attenzioni moleste che il ragazzo aveva per lei. Come
detto in precedenza, Sara è morta per shock emorragico, la studentessa sarebbe
stata colpita alle spalle senza riuscire a difendersi e sarebbe morta in pochi
minuti.
Altro caso è quello di Ilaria Sula, studentessa di 22 anni di origini
Albanesi uccisa dal suo ex fidanzato Mark Samson di origini filippine. La
ragazza è stata uccisa a coltellate nell’appartamento dell’ex fidanzato dove
era andata per chiarire dei disguidi. Successivamente il corpo è stato poi
posizionato dal ragazzo in un grande bagaglio e gettato nel comune di Poli. Ad
incastrare il ragazzo filippino sono stati i tabulati del telefono della
ragazza.
Negli ultimi anni, il femminicidio è stato riconosciuto come un crimine
specifico in molte giurisdizioni. In alcuni paesi, sono state adottate leggi
più severe contro la violenza di genere
In
conclusione, Il femminicidio rappresenta una delle
manifestazioni più gravi della violenza di genere e della disuguaglianza strutturale
tra uomini e donne. Affrontare il problema richiede non solo leggi più forti,
ma anche un cambiamento culturale profondo che sfidi le norme patriarcali e
promuova la parità di genere in tutti gli ambiti della società.
Mariapia
Barecchia 3° Classico
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