Censura a suon di manganellate

Il 23 febbraio, nei pressi dell’università di Pisa, durante una manifestazione degli studenti per supportare la Palestina, le Forze dell'ordine sono intervenuti con le maniere forti mediante uso di manganelli, fermando 4 manifestanti e ferendone uno. Questo episodio si è dimostrato essere tragico per vari aspetti, primo tra tutte è che, in alcune di queste registrazioni di protesta, alcuni poliziotti venivano presi a sorridere mentre colpivano fortemente uno studente con il manganello, come se fosse al pari di un criminale. Secondo, e probabilmente quello più importante, è che si sta notando sempre di più questa repressione d’opinione in Italia. In un momento dove la Guerra tra Israele e Palestina si fa più sentire in tutto il mondo, si deve cercare di sostenere sempre più quest’ultimo stato, soprattutto quando sono state loro ad aver subito tragicamente più attacchi terroristici. Quindi sembra quasi grottesco che la polizia, colei che rappresenta una delle parti più importanti dell’Italia, agisca in questo modo anche di fronte a ragazzi che non hanno fatto altro se non protestare solamente attraverso la parola. Le forze armate si giustificano dicendo che il motivo dietro a ciò era per una mancanza di autorizzazione per la protesta, il che è insensato e a pari disgustoso se si considera che ci sono stati recentemente gruppi di fascisti che, grazie a tale autorizzazione, hanno potuto far sentire al pubblico la loro voce senza che ci fosse alcun problema. In conclusione, si deve cercare di fare del proprio meglio per sostenere la Palestina, senza considerarlo un problema politico quanto più umanitario visto quel che sta accadendo è oltremodo indignoso.

Oskar Pasek. 5 Scientifico


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