Il 12 marzo si è tenuta la 96esima edizione degli Oscar, la celebrazione dove vengono premiati i migliori film di quest’anno. Si inizia subito con il botto, dato che il film Oppenheimer se ne è uscito vincitore di cinque premi Oscar, tra cui “Miglior film”, “Miglior regia “affidata a Christopher Nolan, e “Miglior attore protagonista” dato a Cillian Murphy. Il film vuole essere una ricostruzione della vita del fisico J. Robert Oppenheimer, creatore del progetto Manhattan, un esplosivo che venne ricordato da molti durante la seconda guerra mondiale. Come se non bastasse, il film “Io capitano” diretto da Matteo Garrone è stato candidato come “Miglior film in lingua straniera”, perdendo contro “La Zona Interesse”, per quanto i temi e le scene erano molto toccanti. Ma le sorprese non finiscono qui perché, proprio in opposizione alla notte degli Oscar, si sono tenuti i Razzie Awards di quest’anno, la celebrazione dove questa volta vengono premiati i peggiori film usciti quest’anno. E proprio come Oppenheimer, “Winnie the Pooh: sangue e miele” si è potuto aggiudicare cinque premi, tra cui “Peggior film”, “Peggior sceneggiatura” e “Peggior regista” andato a Rhys Frake-Waterwield, un individuo che, nonostante abbia avute ampie critiche verso il film, ha ancora intenzione di rilasciare versioni horror di personaggi appartenenti alla nostra infanzia. Questo film si è meritato pienamente questi premi visto i vari i punti, tra cui un bassissimo budget, l’affidamento ad usare un personaggio amato da tutti come un killer freddo e senza scrupoli, e le bassissime recensioni verso il film. Alla fin fine vi sono stati alti e bassi in quella notte e si spera che, col passare di un nuovo anno, nuovi film possano farci intrattenere o, almeno, farcene parlare per un bel po’.
Oskar Pasek, 5
scientifico