Mare fuori, la serie che sta spopolando

Il 15 febbraio su Rai Play sono uscite le ultime puntate della terza stagione di Mare Fuori, ambientata all’interno dell’Istituto di Pena Minorile di Napoli (IPM) e lo stesso giorno la serie è approdata su Rai 2 con le prime due puntate. La scelta del pubblicare tutte le puntate su Rai Play ha probabilmente ridotto la voglia di aspettare dei giovani seguaci di questa serie, che hanno guardato tutte le puntate in poche ore, non vivendo così il desiderio e l’attesa di chi vedrà due puntate a settimana, col fiato sospeso in gola per vedere cosa succederà nelle prossime.

Mare fuori racconta la storia dei giovani criminali da rieducare, per essere reinseriti in Società, consapevoli della gravità dei loro reati, e nel corso delle due stagioni vengono svelati i delitti e le tragiche storie del passato dei personaggi.


Carmine Di Salvo è il primo protagonista che viene introdotto: figlio di una delle più pericolose boss mafiose di Napoli, soprannominato “O Piecuro” per essere l’unico della famiglia a voler condurre una vita onesta. Destino vuole, per salvare l’amata fidanzata Nina da uno stupro di gruppo, uccida a colpi di forbici Nazario, anche lui figlio di un importante boss mafioso. Arrivato all’IPM conosce Filippo Ferrari ragazzo milanese colpevole di aver fatto precipitare per errore da una balconata il suo migliore amico. Nonostante i due provengano da famiglie totalmente opposte, tra Carmine e “O Chiattillo” nasce una fantastica amicizia, che farà da sfondo come l'unica cosa portante, che rimane veramente nel corso delle tre stagioni.


Oltre alla criminalità giovanile, in Mare Fuori non mancano le storie d’amore, come quella tra Naditza e Filippo, tra Carmine, Nina e la figlia Futura o quella tra Beppe, educatore dell’IPM, e la figlia ritrovata Kubra.


Tutte storie che a tratti sollevano lo spettatore dall’angoscia delle tragedie vissute dai protagonisti: sono amori dolci, relazioni adolescenziali che si trovano ad affrontare i più gravi problemi della vita adulta.


Bisogna però sottolineare che la sensazione di sollievo è sempre molto fragile, poiché Mare Fuori è una serie ricca di colpi di scena che a volte mostra al pubblico scene crude e talvolta cruenti.
Descrive la Società che viviamo, che non è distante da noi, ma siamo noi: alcuni giovani sono in carcere perché  non hanno potuto fare scelte diverse, perché c’era ben poco tra cui scegliere.
Questa serie insegna a guardare il mondo con occhi diversi, ti fa appassionare ad ogni vissuto dei personaggi, e ti fa crescere consapevole.

Silvia Cava 2° Classico

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